Il video può essere usato per simulare, ad esempio, il salto tra dei sassi in un fiume o in una palude.Il salti avvengono uno di fila all'altro senza pause.
La ripresa è stata fatta in contemporanea con quella del primo piano, quindi può essere usata per un montaggio in sincro (le clip sono già sincronizzate).
I due assi verticali hanno dei marcatori e quindi possono essere tracciati per inserire al loro posto altri oggetti, come ad esempio delle colonne romane.
La ripresa è stata fatta in contemporanea con quella della figura intera, quindi può essere usata per un montaggio in sincro (le clip sono già sincronizzate).
Uno spunto per questo compositing potrebbe essere quello di utilizzare la sagoma dei cubi come punto di partenza per realizzare una sorta di piscina lungo cui cammina l'ancella.
In questo video abbiamo la possibilità di esercitarci, oltre che nel consueto motion tracking, anche nel compositing del solco lasciato dalla modella sulla lastra di pietra.
Il video è stato ripreso in contemporanea da due angolazioni ed è quindi sincronizzato con il relativo video in primo piano, utile quindi per fare degli stacchi sincronizzati.
Il video è stato ripreso in contemporanea da due angolazioni ed è quindi sincronizzato con il relativo video in primo piano, utile quindi per fare degli stacchi sincronizzati.
Lo spunto potrebbe essere quello di sostituire i cubi di legno con un ponticello, magari posizionato sopra al corso di un fiume per complicarci un po' la vita :)
Un buono spunto per esercitarsi con l'interazione con l'oggetto 3D che andrà a rimpiazzare i cubi disposti come fossero un ponte da superare.Infatti la modella non solo sale su di esso ma si appoggia, quindi il keying deve essere fatto in modo accurato e il nuovo oggetto 3D deve essere realizzato in modo da posizionarsi correttamente nei punti di contatto con la modella.
Come in uno dei video precedenti, le assi di legno possono essere usate come riferimento per l'aggiunta di alberi 3D.In questo caso sono stati pitturati di verde quindi, in caso di bisogno, può essere effettuato un keying anche per essi.
In questo esempio il timone gira su di un solo asse quindi di fatto manca una significativa parallasse tra i marcatori.Questo rende il solving molto difficoltoso se non impossibile.
In questo caso, invece, il timone viene ruotato (anche se un po' innaturalisticamente) attorno al suo asse.Questo movimento, anche se limitato, conferisce comunque una sufficiente parallasse per effettuare il solving dell'oggetto.
Grazie al movimento sia della videocamera che dell'oggetto tenuto in mano è possibile fare il solving sia della camera che dell'oggetto.L'oggetto, inoltra, ruota (anche se un po' innaturalisticamente) su più assi quindi, anche senza movimento della camera, ci sarebbe sufficiente parallasse per il solving.
In questo caso il movimento del timone avviene su un solo asse, quindi di per sè non ci sarebbe abbastanza parallasse per fare il solving dell'oggetto. Ma grazie al contemporaneo movimento della videocamera viene introdotta sufficiente parallasse tale da consentire sia il solving della camera che del timone.
La ripresa è stata fatta in contemporanea con quella della figura intera, quindi può essere usata per un montaggio in sincro (le clip sono già sincronizzate).